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Roccamonfina: Il Borgo nel Cuore del Vulcano

Situato nel cuore della Campania, Roccamonfina è un affascinante comune della provincia di Caserta. Con una popolazione di 3.161 abitanti, questo piccolo borgo si trova a circa 600 metri sul livello del mare, incastonato nel cratere dell’antico vulcano omonimo, sulle pendici orientali del Monte Santa Croce. La sua ricca storia e le bellezze naturali fanno di Roccamonfina una meta ideale per chi ama la cultura e il contatto con la natura.

Storia di Roccamonfina

Le radici di Roccamonfina affondano nell’antichità. Nel territorio vulcanico si trovano tracce di insediamenti ausoni o aurunci, risalenti al VI-V secolo a.C., con mura in opera poligonale sul Monte La Frascara e sul Monte Santa Croce, probabilmente utilizzate come postazioni di difesa.

La presenza di iscrizioni e monete attesta un insediamento già dal III secolo d.C., ma il borgo attuale si sviluppò solo a partire dal X secolo. Il toponimo “Roccae Monfinum” deriva dal Monte Santa Croce, anticamente noto come Monte Fino. Nei secoli, il comune è stato feudo di importanti famiglie nobili, tra cui i Marzano e i principi di Stigliano, e ha vissuto periodi di prosperità grazie a mercati e fiere istituite tra il Trecento e il Quattrocento.

Sotto il dominio borbonico, Roccamonfina divenne “Terra Regia”, proprietà diretta del sovrano. Tuttavia, la storia del paese è segnata anche da eventi tragici, come l’epidemia di peste del 1656, che decimò la popolazione.

Monumenti e Luoghi di Interesse

Roccamonfina è ricca di tesori architettonici e artistici:

  • Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore: Situata nella centrale Piazza Nicola Amore, questa chiesa del XVIII secolo presenta un elegante protiro ad arco e un campanile decorato con maioliche del 1775. L’interno, a tre navate, ospita un museo parrocchiale con preziosi arredi sacri.
  • Chiesa e Convento di San Domenico: Costruiti nel XVII secolo grazie alla donazione di Gian Nicola Fusco, sono un esempio di architettura religiosa con tre navate e un suggestivo coro ligneo.
  • Santuario di Maria Santissima dei Lattani: Fondato nel 1430 da San Bernardino da Siena, il santuario offre un panorama mozzafiato e un cortile adornato con fontane antiche.
  • Mura megalitiche “Orto della Regina”: Resti di antiche fortificazioni che raccontano il passato millenario di questa terra.
  • Borgo medievale di Cerquarola e Palazzo Colletta: Esempi di architettura storica che conservano il fascino del Medioevo.

Tradizioni e Eventi

Roccamonfina è famosa per la “Calata di Sant’Antonio”, una processione che si tiene l’ultimo martedì di maggio, quando la statua del santo patrono viene portata dal Santuario dei Lattani alla Chiesa di Santa Maria Maggiore, per poi essere riportata al santuario l’ultima domenica di agosto.

Il comune ospita anche il MAGMA (Museo delle Arti e del Geosito dei Monti Aurunci), che espone opere di arte contemporanea e collezioni di scienze ambientali.

La Castagna di Roccamonfina

Uno dei simboli di Roccamonfina è la castagna, prodotto IGP che rappresenta un pilastro dell’economia locale. La presenza del castagno risale a secoli prima della dominazione romana, ma è nel Medioevo che la castanicoltura assume un ruolo centrale, diventando una risorsa fondamentale per il sostentamento della popolazione. Il legno di castagno veniva utilizzato per costruire case, mobili e utensili, oltre che per alimentare i fuochi domestici.

Oggi, le castagne di Roccamonfina sono apprezzate in tutta Italia, utilizzate in numerose ricette tradizionali e protagoniste di sagre locali che celebrano questa eccellenza.

Un Paradiso da Scoprire

Tra la storia millenaria e i castagneti che coprono le pendici del vulcano, Roccamonfina offre un’esperienza unica. È una meta ideale per escursioni, grazie alla sua posizione all’interno del Parco Regionale di Roccamonfina e Foce del Garigliano, dove è possibile immergersi nella natura incontaminata e scoprire un territorio ricco di biodiversità.

Che siate amanti della cultura, della storia o della natura, Roccamonfina saprà regalarvi momenti indimenticabili. Venite a scoprire questa perla della Campania!

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